lunedì 27 agosto 2012

LO ZODIACO - parte I - ARIETE


L'Astrologia, (la parola delle stelle, dal greco astron - stella - e logos - parola), è nata con lo sviluppo delle prime civiltà umane, quando la nostra coscienza è stata matura abbastanza da alzare la propria consapevolezza dall'ombelico, dal soddisfacimento dei bisogni fisici primari, per interessarsi alla ricerca di nutrimento per la parte superiore del fisico, rappresentata dal cuore e dalla mente.
L'uomo ha innalzato lo sguardo verso il cielo, incontrando in esso i rappresentanti di una vita superiore e misteriosa, i fautori della musica celestiale delle sfere, i pianeti del nostro sistema solare.
Nel tentativo di conoscere queste forze arcane, gli Antichi si sono ispirati a ciò che li circondava, a Madre Natura, che con i suoi cicli e ricicli meglio rappresentava e rispecchiava i cambiamenti che si osservavano in cielo.
Così sono stati individuati i quattro elementi che formano la Natura:
il Fuoco (assimilabile alla parola azione),
la Terra (assimilabile alla parola sensazione),
l'Aria (assimilabile alla parola idea) e
l'Acqua (assimilabile alla parola Emozione)
e le tre modalità di movimento delle stagioni:
il movimento cardinale, che apre una nuova stagione, il cardine su cui si apre la porta del nuovo evento naturale;
il movimento fisso, in cui questo si stabilizza e porta a maturazione i frutti dei semi piantati in precendenza;
il movimento mutevole, in cui la stagione si sta concludere ed un nuovo cambiamento è alle porte.

I quattro elementi e i tre movimenti hanno dato vita alla suddivisione del tempo e delle modalità umane in dodici tipologie, a loro volta denominate in base all'osservazione della vita umana:
l'ARIETE è il primo di queste tipologie ed apre la stagione della primavera, momento che simboleggia la rinascita. Per gli antichi Egizi l'Ariete era una delle personificazioni del dio nascosto Amon, di cui nessuno avrebbe mai visto la forma; per i popoli mediorientali rappresentava un culto antichissimo e per gli Ebrei era l'animale da sacrificare per riconciliarsi con Dio durante la Pasqua, che coincideva con la stagione della primavera.
Poichè l'ariete era un animale irruente, il rispettivo segno è stato classificato nell'elemento Fuoco e posto sotto il dominio del pianeta Marte, dio romano della guerra, ereditato dai Greci, che lo chiamavano Ares (coincidenza?). Il dominio di questa divinità è molto pertinente, perchè solo la forza maschile e aggressiva può far sì che il giovane virgulto spacchi la terra ed esca alla luce del sole. E' un segno cardinale perchè apre una nuova stagione.

- SEGUE -


Nessun commento:

Posta un commento